AIMO S.r.l. Accademia Italiana Medicina Osteopatica / Piazzale Santuario 7, Saronno (VA) - Tel. 0296705292

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Osteopatia nell’area “Prevenzione”. Lo ribadisce il TAR del Lazio.

È stata pubblicata oggi la sentenza del TAR del Lazio, chiamato ad esprimersi sul profilo professionale dell’Osteopata. Ne dà tempestiva notizia il sito dell’Associazione Italiana Scuole di Osteopatia che così scrive in un comunicato che qui riportiamo per intero:

T.A.R. Lazio – Sentenza 12312 del 21 luglio 2023

Il T.A.R. del Lazio ha respinto, dichiarandolo inammissibile, il ricorso dei fisioterapisti che chiedeva l’annullamento del profilo professionale degli osteopati, contenuto nel D.P.R. 7 luglio 2021, n. 131. L’iter per completare la regolamentazione della professione sanitaria dell’osteopata potrà quindi essere portato a compimento.

Le scuole AISO, tramite la scuola AEMO, assistita dal prof. avv. Tommaso Paparo, hanno potuto sottolineare la correttezza del lavoro attuativo della Legge Lorenzin compiuta dai Ministeri e dalle Istituzione, facendo sistema e concorrendo a questa vittoria verso la “istituzionalizzazione accademica” della professione.

Il T.A.R. ha dichiarato che “La declaratoria dell’ambito di attività e delle funzioni caratterizzanti la professione dell’osteopata rappresenta dunque il prodotto di un’istruttoria approfondita e completa, nonché di una valutazione complessiva e accurata – affidata ai massimi organismi ed enti competenti in materia sanitaria e di istruzione – dei diversi interessi coinvolti e dei dati tecnico-scientifici rilevanti, volti ad assicurare il rispetto dei surrichiamati principi, specie in relazione alle competenze dei fisioterapisti (si è detto, infatti, che il CSS, proprio a tutela dell’integrità di queste ultime, nell’espressione del proprio parere del giorno 8 ottobre 2019 ha ritenuto di dover limitare le competenze riferite all’apparato muscolo-scheletrico della neoistituta professione sanitaria all’area “Prevenzione”, con esclusione dall’Area “Riabilitativa”).

AISO è felice di aver contribuito ad ottenere questo importante risultato insieme a tutti gli stakeholders del settore.

Anche l’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica è molto soddisfatta dell’esito di questa sentenza: “Siamo fiduciosi del lavoro che le Istituzioni stanno svolgendo – afferma il Direttore di AIMO, Marco Giardino – , e che condurrà al completamento dell’iter e alla piena regolamentazione della nostra professione, con benefici per tutti i cittadini, per gli osteopati e, riteniamo, anche per il Sistema Sanitario del Paese“.

ARTICOLI SUGGERITI

Manca ormai poco più di un mese all’atteso 9° OsEAN Open Forum for Osteopathic Education Conference, l’imperdibile appuntamento che riunirà i professionisti e gli esperti del mondo osteopatico. Quest’anno, i riflettori saranno puntati sui “Modelli Osteopatici: tra tradizione e pratica basata sull’evidenza”, un tema che promette di infiammare le menti e di stimolare il dibattito su nuove e avvincenti prospettive.

L’evento, organizzato dall’Osteopathic Education and Advancement Network OsEAN, sarà ospitato dall’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica AIMO, a Saronno, il  7 e 8 novembre prossimi, e gode dei patrocini della Provincia di Varese, del Comune di Saronno, del Registro degli Osteopati d’Italia (ROI) e dell’Associazione Italiana delle Scuole di Osteopatia (AISO), oltre al supporto della media partnership di Tuttosteopatia.it.

17 Illustri voci dal panorama osteopatico internazionale

I protagonisti di questa nuova edizione dell’OFOE saranno 17 tra i maggiori esponenti del settore: studiosi e ricercatori che, accogliendo la “Call for Paper” lanciata da Steve Vogel con un editoriale pubblicato nel 2021 dall’IJOM, si confronteranno sui modelli osteopatici, teorici e clinici, finora adottati in osteopatia. Tra loro, ricordiamo la figura di Gary Fryer, che presenterà un modello innovativo che integra i principi osteopatici con le ultime scoperte sui meccanismi del dolore e sui fattori psicosociali.

Il celebre Paul Vaucher condurrà un confronto avvincente sull’evoluzione dei modelli osteopatici in relazione a quelli adottati da altre professioni sanitarie, fornendo così una prospettiva più ampia su come la nostra disciplina possa crescere e innovarsi.

Poi ci sarà Jerry Draper-Rodi, che ci immergerà nell’Osteopathic Models Research Project, una preziosa esplorazione della ricerca attuale volta a riesaminare le fondamenta teoriche dell’osteopatia. I partecipanti potranno così comprendere meglio come la professione stia evolvendo sul piano accademico.

Andrée Aubin, dal Canada, guiderà una sessione sul tema cruciale “Un singolo modello per l’osteopatia o diversi?“, stimolando una riflessione profonda su quale approccio sia più adatto per rappresentare la pratica osteopatica nel suo insieme.

Giacomo Consorti, dall’Italia, offrirà un’immersione profonda nelle sfide e nelle soluzioni innovative per modernizzare l’istruzione osteopatica rimanendo fedeli ai suoi principi fondamentali.

E per non perdere il filo della tradizione, sarà interessante ascoltare Jason Haxton, direttore del Museum of Osteopathic Medicine, il quale esplorerà le radici storiche dell’osteopatia e il modo in cui la filosofia visionaria di A.T. Still continua ad ispirare le pratiche odierne. Gli farà eco Nicholas Handoll, co-fondatore del Sutherland Cranial College of Osteopathy, che con la sua relazione rivisiterà la filosofia fondamentale di Andrew Taylor Still e la sua rilevanza nella pratica osteopatica moderna, sottolineando l’impatto duraturo della visione del padre fondatore della disciplina sulla odierna istruzione osteopatica e sulla cura dei pazienti.

Un Open Forum da non perdere e sempre più inclusivo

Insomma, il 9° OsEAN Open Forum si preannuncia come un’occasione imperdibile per immergersi nei dibattiti più all’avanguardia del settore, confrontarsi con le menti più brillanti e contribuire attivamente all’evoluzione della nostra professione.

Un’opportunità unica resa ancora più accessibile grazie alle convenzioni strette con ROI e con AISO: l’evento prevede tariffe agevolate per gli associati ROI e per gli studenti e i docenti delle scuole di osteopatia associate ad AISO, nell’ottica di rendere l’Open Forum ancora più inclusivo.

Non lasciatevi sfuggire questa occasione. Affrettatevi a registrarvi sul sito web ufficiale dell’evento e preparatevi a una due giorni ricca di stimoli, connessioni e idee pioneristiche.

L’osteopatia sta per compiere un importante passo avanti. Unitevi a noi per esserne protagonisti!

CLICCA QUI PER VEDERE IL PROGRAMMA COMPLETO 

 

Con il supporto del media partner

 

Aimo si prende una pausa e si concede una piccola vacanza estiva. L’Accademia resterà chiusa dal 9 al 20 agosto compresi. Le iscrizioni al nuovo anno accademico sono aperte. Per informazioni, contattare l’Ufficio Orientamento (orientamento@aimoedu.it): al rientro verrete ricontattati.

Ricordiamo anche che sabato 7 settembre si terrà un nuovo Open Day Aimo.

A tutti voi auguriamo una buona estate!

 

L’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica augura a voi e ai vostri cari una buona Pasqua!

La segreteria e gli uffici di AIMO resteranno chiusi da venerdì 29 marzo a lunedì 1 aprile compresi; invece, le lezioni riprendranno mercoledì 3 aprile.

University College of Osteopathy (UCO) l’università inglese che dal 2017 valida i percorsi di studio di AIMO e AECC University College, istituzione altrettanto rinomata nell’erogazione di corsi di studio nell’ambito della salute, progettano una fusione.

Le due realtà formative daranno vita ad un unico sistema formativo interdisciplinare per la formazione, la pratica clinica e la ricerca in osteopatia, in chiropratica e in altri ambiti affini all’area della salute.

Il processo di fusione non interferisce con i percorsi di studio svolti in AIMO e validati dall’Università inglese (con regolare erogazione di crediti universitari ECTS), né tantomeno con il titolo universitario estero conseguito.

Chiarimenti a tal proposito vengono forniti sul sito di University College of Osteopathy (qui)  e  nelle parole dei portavoce di UCO che agli studenti dell’Accademia hanno inviato una comunicazione che riportiamo qui a seguire per intero:

Message from the University College of Osteopathy

“[…  ] The UCO is currently in discussions with another specialist provider, AECC University College (AECC UC), about a potential merger between the two institutions. The proposed merger would unlock significant opportunities for growth and development for both institutions and create unique inter-disciplinary environment for education, clinical practice and research in osteopathy, chiropractic, and across a wide range of allied health and related disciplines.

“As a student of AIMO these discussions will have no impact on the delivery of your course which will continue to be taught by AIMO staff in their current format and location. Your qualification will also remain unaffected. However, there is some possibility that the validating institution may change to that of the newly merged entity and that your degree certificate may be awarded by this new institution rather than the UCO. We will be looking at this in more detail as discussions with AECC UC progress and are in regular contact with the AIMO leadership team to keep them informed of developments. We will work with AIMO to provide you with updates as appropriate”.

Come riferiscono anche da University College of Osteopathy, questo nuovo processo non mette a rischio né la qualità della formazione erogata in AIMO né i titoli accademici e i relativi crediti universitari conseguiti dagli studenti, rappresentando, invece, una nuova opportunità di crescita e di sviluppo.

La Direzione Accademica è in contato con le due istituzioni britanniche e lavora al fine di garantire la massima trasparenza, nonché la tutela e il supporto a tutti gli studenti AIMO e alle loro famiglie.

 

Per eventuali chiarimenti o per un colloquio personalizzato, contatta l’ufficio Orientamento di AIMO (orientamento@aimoedu.it).