AIMO S.r.l. Accademia Italiana Medicina Osteopatica / Piazzale Santuario 7, Saronno (VA) - Tel. 0296705292

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Intervista al Direttore AIMO, Marco Giardino su riforma delle professioni sanitarie e nuovo statuto ROI

Mercoledì 6 dicembre, la Commissione Sanità del Senato ha approvato in terza lettura il Ddl Lorenzin che prevede l’istituzione dell’osteopatia come professione sanitaria; votato “con tempi inusuali”, dichiara la Presidente della Commissione Sanità Emilia Grazia De Biasi, “che segnalano l’importanza di norme sulla sperimentazione clinica e Comitati etici, sulla medicina di genere, sulla riforma degli Ordini e delle professioni sanitarie, con l’istituzione di Albi professionali, l’indicazione di nuove professioni […] a tutela dei Professionisti della sanità e dei cittadini”.

E mentre al Ddl resta ora l’ultimo passaggio in Aula per la votazione finale, per l’Osteopatia in Italia ci sono altre novità: lo scorso 2 dicembre nell’ambito dell’Assemblea Straordinaria del Registro degli Osteopati d’Italia ROI è stato votato all’unanimità un nuovo statuto ritenuto dal Registro “più adeguato all’attuale contesto sociale, politico e istituzionale”.

Ne parliamo con il Direttore dell’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica AIMO, Marco Giardino che ci aiuta a ben inquadrare questo nuovo scenario per la professione e i suoi specialisti.

Intervista al Direttore AIMO, Marco Giardino

Cosa pensa di questa scelta del ROI di rivedere le proprie finalità, decidendo definitivamente di porsi come organo di riferimento dei professionisti,  che si svincola di fatto dalle scuole di osteopatia?

Riportando quella che è l’opinione del Direttivo di AIMO, ritengo che questa del ROI sia una decisione coerente e di grande trasparenza, a tutela dei professionisti e non ultimo degli assistiti. A tal proposito è significativo che il Registro abbia deciso di dare indicazioni rispetto alla preparazione dei professionisti futuri ammessi, richiedendo un percorso formativo di elevata qualità, ovvero la provenienza da scuole in possesso delle certificazioni ISO 9001, 29990 e CEN 16686.

AIMO, pur avendo proposto fin dagli esordi un percorso accademico di qualità elevata, ha deciso di restare al di fuori del sistema ROI.

Questa è una cosa che gli studenti che decidono di iscriversi da noi in effetti chiedono spesso. La decisione di non entrare a far parte delle scuole del ROI è sempre dipesa dal fatto che vedevamo nella doppia natura del Registro, aperta sia ai professionisti sia alle scuole di osteopatia, un possibile conflitto di interesse che ritenevamo di ostacolo per lo sviluppo della professione. Abbiamo di fatto anticipato le valutazioni che poi hanno condotto il Registro stesso a questa nuovo capitolo. AIMO ha sempre perseguito un modello formativo di alto profilo garantito  agli studenti da Certificazioni esterne di qualità e soprattutto da Istituzioni Universitarie del Regno Unito, in grado di fornire le competenze che ogni osteopata che opera sul territorio d’Europa dovrebbe possedere. Ne è la prova il fatto che da sempre i titoli accademici conseguiti in AIMO hanno permesso ai nostri studenti di accedere ai registri professionali, italiani ed esteri, e siamo ancor più lieti che, per il futuro, anche il ROI abbia deciso di adottare ufficialmente criteri di ammissione basati su requisiti che la nostra Accademia già possiede.

La Presidente Grazia de Biasi, ha così commentato gli ultimi sviluppi positivi del Ddl Lorenzin in Commissione Sanità del Senato: “un passo atteso da più di 12 anni che ci porta nella parte migliore dell’Europa”. Con l’eventuale trasformazione del Ddl in legge, secondo lei quali potrebbero essere gli scenari futuri immediati?

Per quanto riguarda l’Osteopatia, questa legge che tutela i professionisti, ma ancor più gli utenti, avvicina il nostro Paese a quelli in Europa che già godono del riconoscimento della professione osteopatica come disciplina sanitaria. In questo momento è difficile fare ipotesi su tempistiche di approvazione e quindi di attuazione della futura legge, ma ciò di cui siamo certi è che la qualità dei nostri percorsi accademici rappresenta una garanzia per tutti i nostri studenti anche nei futuri scenari normativi, così come per tutti gli assistiti che a loro si rivolgono.

ARTICOLI SUGGERITI

Manca ormai poco più di un mese all’atteso 9° OsEAN Open Forum for Osteopathic Education Conference, l’imperdibile appuntamento che riunirà i professionisti e gli esperti del mondo osteopatico. Quest’anno, i riflettori saranno puntati sui “Modelli Osteopatici: tra tradizione e pratica basata sull’evidenza”, un tema che promette di infiammare le menti e di stimolare il dibattito su nuove e avvincenti prospettive.

L’evento, organizzato dall’Osteopathic Education and Advancement Network OsEAN, sarà ospitato dall’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica AIMO, a Saronno, il  7 e 8 novembre prossimi, e gode dei patrocini della Provincia di Varese, del Comune di Saronno, del Registro degli Osteopati d’Italia (ROI) e dell’Associazione Italiana delle Scuole di Osteopatia (AISO), oltre al supporto della media partnership di Tuttosteopatia.it.

17 Illustri voci dal panorama osteopatico internazionale

I protagonisti di questa nuova edizione dell’OFOE saranno 17 tra i maggiori esponenti del settore: studiosi e ricercatori che, accogliendo la “Call for Paper” lanciata da Steve Vogel con un editoriale pubblicato nel 2021 dall’IJOM, si confronteranno sui modelli osteopatici, teorici e clinici, finora adottati in osteopatia. Tra loro, ricordiamo la figura di Gary Fryer, che presenterà un modello innovativo che integra i principi osteopatici con le ultime scoperte sui meccanismi del dolore e sui fattori psicosociali.

Il celebre Paul Vaucher condurrà un confronto avvincente sull’evoluzione dei modelli osteopatici in relazione a quelli adottati da altre professioni sanitarie, fornendo così una prospettiva più ampia su come la nostra disciplina possa crescere e innovarsi.

Poi ci sarà Jerry Draper-Rodi, che ci immergerà nell’Osteopathic Models Research Project, una preziosa esplorazione della ricerca attuale volta a riesaminare le fondamenta teoriche dell’osteopatia. I partecipanti potranno così comprendere meglio come la professione stia evolvendo sul piano accademico.

Andrée Aubin, dal Canada, guiderà una sessione sul tema cruciale “Un singolo modello per l’osteopatia o diversi?“, stimolando una riflessione profonda su quale approccio sia più adatto per rappresentare la pratica osteopatica nel suo insieme.

Giacomo Consorti, dall’Italia, offrirà un’immersione profonda nelle sfide e nelle soluzioni innovative per modernizzare l’istruzione osteopatica rimanendo fedeli ai suoi principi fondamentali.

E per non perdere il filo della tradizione, sarà interessante ascoltare Jason Haxton, direttore del Museum of Osteopathic Medicine, il quale esplorerà le radici storiche dell’osteopatia e il modo in cui la filosofia visionaria di A.T. Still continua ad ispirare le pratiche odierne. Gli farà eco Nicholas Handoll, co-fondatore del Sutherland Cranial College of Osteopathy, che con la sua relazione rivisiterà la filosofia fondamentale di Andrew Taylor Still e la sua rilevanza nella pratica osteopatica moderna, sottolineando l’impatto duraturo della visione del padre fondatore della disciplina sulla odierna istruzione osteopatica e sulla cura dei pazienti.

Un Open Forum da non perdere e sempre più inclusivo

Insomma, il 9° OsEAN Open Forum si preannuncia come un’occasione imperdibile per immergersi nei dibattiti più all’avanguardia del settore, confrontarsi con le menti più brillanti e contribuire attivamente all’evoluzione della nostra professione.

Un’opportunità unica resa ancora più accessibile grazie alle convenzioni strette con ROI e con AISO: l’evento prevede tariffe agevolate per gli associati ROI e per gli studenti e i docenti delle scuole di osteopatia associate ad AISO, nell’ottica di rendere l’Open Forum ancora più inclusivo.

Non lasciatevi sfuggire questa occasione. Affrettatevi a registrarvi sul sito web ufficiale dell’evento e preparatevi a una due giorni ricca di stimoli, connessioni e idee pioneristiche.

L’osteopatia sta per compiere un importante passo avanti. Unitevi a noi per esserne protagonisti!

CLICCA QUI PER VEDERE IL PROGRAMMA COMPLETO 

 

Con il supporto del media partner

 

Aimo si prende una pausa e si concede una piccola vacanza estiva. L’Accademia resterà chiusa dal 9 al 20 agosto compresi. Le iscrizioni al nuovo anno accademico sono aperte. Per informazioni, contattare l’Ufficio Orientamento (orientamento@aimoedu.it): al rientro verrete ricontattati.

Ricordiamo anche che sabato 7 settembre si terrà un nuovo Open Day Aimo.

A tutti voi auguriamo una buona estate!

 

L’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica augura a voi e ai vostri cari una buona Pasqua!

La segreteria e gli uffici di AIMO resteranno chiusi da venerdì 29 marzo a lunedì 1 aprile compresi; invece, le lezioni riprendranno mercoledì 3 aprile.

University College of Osteopathy (UCO) l’università inglese che dal 2017 valida i percorsi di studio di AIMO e AECC University College, istituzione altrettanto rinomata nell’erogazione di corsi di studio nell’ambito della salute, progettano una fusione.

Le due realtà formative daranno vita ad un unico sistema formativo interdisciplinare per la formazione, la pratica clinica e la ricerca in osteopatia, in chiropratica e in altri ambiti affini all’area della salute.

Il processo di fusione non interferisce con i percorsi di studio svolti in AIMO e validati dall’Università inglese (con regolare erogazione di crediti universitari ECTS), né tantomeno con il titolo universitario estero conseguito.

Chiarimenti a tal proposito vengono forniti sul sito di University College of Osteopathy (qui)  e  nelle parole dei portavoce di UCO che agli studenti dell’Accademia hanno inviato una comunicazione che riportiamo qui a seguire per intero:

Message from the University College of Osteopathy

“[…  ] The UCO is currently in discussions with another specialist provider, AECC University College (AECC UC), about a potential merger between the two institutions. The proposed merger would unlock significant opportunities for growth and development for both institutions and create unique inter-disciplinary environment for education, clinical practice and research in osteopathy, chiropractic, and across a wide range of allied health and related disciplines.

“As a student of AIMO these discussions will have no impact on the delivery of your course which will continue to be taught by AIMO staff in their current format and location. Your qualification will also remain unaffected. However, there is some possibility that the validating institution may change to that of the newly merged entity and that your degree certificate may be awarded by this new institution rather than the UCO. We will be looking at this in more detail as discussions with AECC UC progress and are in regular contact with the AIMO leadership team to keep them informed of developments. We will work with AIMO to provide you with updates as appropriate”.

Come riferiscono anche da University College of Osteopathy, questo nuovo processo non mette a rischio né la qualità della formazione erogata in AIMO né i titoli accademici e i relativi crediti universitari conseguiti dagli studenti, rappresentando, invece, una nuova opportunità di crescita e di sviluppo.

La Direzione Accademica è in contato con le due istituzioni britanniche e lavora al fine di garantire la massima trasparenza, nonché la tutela e il supporto a tutti gli studenti AIMO e alle loro famiglie.

 

Per eventuali chiarimenti o per un colloquio personalizzato, contatta l’ufficio Orientamento di AIMO (orientamento@aimoedu.it).