AIMO S.r.l. Accademia Italiana Medicina Osteopatica / Piazzale Santuario 7, Saronno (VA) - Tel. 0296705292

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durante una seduta pratica osteopatica

La pratica osteopatica nella formazione didattica e clinica

Durante un percorso di studi in osteopatia, lo svolgimento del tirocinio osteopatico clinico interno, che sia il più completo e vario possibile in termini di casi affrontati, come indicato anche da diversi documenti internazionali (Benchmark OMS, Norma CEN16686), è fondamentale per determinare la qualità della formazione proposta. Inoltre, rappresenta un’occasione importante per lo studente, tramite cui fare pratica osteopatica.

Infatti, tanto prima lo studente potrà avere un confronto diretto con il trattamento osteopatico, traducendo in un contesto clinico quanto appreso in aula, più efficace potrà essere l’apprendimento a lezione e migliore la sua preparazione teorico-pratica.

In AIMO, la pratica osteopatica comincia fin dal primo anno con l’osservazione clinica

Tutti i corsi in osteopatia dell’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica – AIMO prevedono un percorso di tirocinio clinico interno che gli studenti svolgono fina dal primo anno. Mentre svolge il suo percorso didattico in aula, lo studente comincia parallelamente un’esperienza di osservazione osteopatica presso la clinica di AIMO, il Centro di Formazione e Tirocinio Osteopatico (CFTO) dove gli studenti degli ultimi anni di corso, con la supervisione di tutor osteopati e medici, svolgono un tirocinio pratico, prendendo in carico coloro che si rivolgono al Centro per visite e trattamenti osteopatici.

Il tirocinio osteopatico in AIMO e le fasi di una prima visita osteopatica

Il CFTO è una clinica osteopatica quotidianamente frequentata da adulti e bambini che richiedono consulti osteopatici.

La raccolta anamnestica

Esattamente come accade nello studio di un osteopata, anche le visite e le valutazioni osteopatiche in CFTO seguono un iter preciso. Si comincia con una raccolta anamnestica, svolta dallo studente tirocinante che ha in carico il paziente del Centro. Si tratta di un’intervista approfondita atta a raccogliere quante più informazioni utili si riesca ad ottenere sul disturbo e sul soggetto che richiede il consulto in CFTO.

Al termine di questo primo momento di indagine, segue un momento di consulto sul caso presentato, che si svolge tra: lo studente tirocinante, l’osteopata tutor, gli studenti osservatori e il Medico presente nel Centro (il paziente, naturalmente non assiste a questa discussione). Questa è una delle fasi più significative della prima visita osteopatica, poiché nella discussione che si svolge tra i componenti del  team di lavoro, si esplicita quello che potremmo definire il ‘ragionamento osteopatico’, preliminare a ipotesi diagnostiche e al piano di trattamento osteopatico che verrà proposto al paziente.

La valutazione osteopatica e l’esame obiettivo

Conclusa questa fase, l’assistito viene richiamato e comincia una fase di verifica, ovvero una valutazione osteopatica.

Le ipotesi formulate durante il consulto del team terapeutico e al seguito della raccolta anamnestica vengo messe alla prova attraverso un esame obiettivo: un insieme di manovre specifiche grazie a cui l’osteopata – in questo caso lo studente tirocinante di AIMO – verifica le proprie ipotesi diagnostiche e valuta se vi siano particolari ‘disfunzioni somatiche’ o deviazioni rispetto alla fisiologica condizione dell’organismo. In questa fase, altrettante valutazioni possono essere fatte attraverso una palpazione percettiva.

Il trattamento osteopatico e il piano terapeutico

A questo punto, definita la valutazione osteopatica, essa viene condivisa in modo chiaro con il paziente e gli viene quindi proposto un piano di trattamento terapeutico. Il primo trattamento osteopatico viene svolto già durante la prima visita (che ha durata maggiore, rispetto alle sedute successive).

L’osservazione di un trattamento osteopatico in CFTO, anche per i futuri studenti

Il lavoro svolto in Clinica è una delle parti più affascinanti e coinvolgenti della giornata di studio in AIMO: è in CFTO che tutto ciò che viene appreso in aula trova una sua applicazione nella pratica osteopatica. Per la medesima ragione, la qualità dell’attività svolta in CFTO rende la misura della qualità del percorso didattico di AIMO. Anche per questo, l’Accademia invita sempre tutti i potenziali futuri studenti a fare un’esperienza di osservazione clinica in CFTO, per comprendere appieno gli aspetti del lavoro dell’osteopata, e anche per meglio valutare la qualità dei percorsi di osteopatia proposti da AIMO.

 

Se vuoi informazioni sui corsi di osteopatia di AIMO e se vuoi fare un’esperienza di osservazione in CFTO, compila il form.

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    Corso Post DiplomaCorso Post LaureaBSc (Hons) Osteopathy Conversion Course

    ARTICOLI SUGGERITI

    Manca ormai poco più di un mese all’atteso 9° OsEAN Open Forum for Osteopathic Education Conference, l’imperdibile appuntamento che riunirà i professionisti e gli esperti del mondo osteopatico. Quest’anno, i riflettori saranno puntati sui “Modelli Osteopatici: tra tradizione e pratica basata sull’evidenza”, un tema che promette di infiammare le menti e di stimolare il dibattito su nuove e avvincenti prospettive.

    L’evento, organizzato dall’Osteopathic Education and Advancement Network OsEAN, sarà ospitato dall’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica AIMO, a Saronno, il  7 e 8 novembre prossimi, e gode dei patrocini della Provincia di Varese, del Comune di Saronno, del Registro degli Osteopati d’Italia (ROI) e dell’Associazione Italiana delle Scuole di Osteopatia (AISO), oltre al supporto della media partnership di Tuttosteopatia.it.

    17 Illustri voci dal panorama osteopatico internazionale

    I protagonisti di questa nuova edizione dell’OFOE saranno 17 tra i maggiori esponenti del settore: studiosi e ricercatori che, accogliendo la “Call for Paper” lanciata da Steve Vogel con un editoriale pubblicato nel 2021 dall’IJOM, si confronteranno sui modelli osteopatici, teorici e clinici, finora adottati in osteopatia. Tra loro, ricordiamo la figura di Gary Fryer, che presenterà un modello innovativo che integra i principi osteopatici con le ultime scoperte sui meccanismi del dolore e sui fattori psicosociali.

    Il celebre Paul Vaucher condurrà un confronto avvincente sull’evoluzione dei modelli osteopatici in relazione a quelli adottati da altre professioni sanitarie, fornendo così una prospettiva più ampia su come la nostra disciplina possa crescere e innovarsi.

    Poi ci sarà Jerry Draper-Rodi, che ci immergerà nell’Osteopathic Models Research Project, una preziosa esplorazione della ricerca attuale volta a riesaminare le fondamenta teoriche dell’osteopatia. I partecipanti potranno così comprendere meglio come la professione stia evolvendo sul piano accademico.

    Andrée Aubin, dal Canada, guiderà una sessione sul tema cruciale “Un singolo modello per l’osteopatia o diversi?“, stimolando una riflessione profonda su quale approccio sia più adatto per rappresentare la pratica osteopatica nel suo insieme.

    Giacomo Consorti, dall’Italia, offrirà un’immersione profonda nelle sfide e nelle soluzioni innovative per modernizzare l’istruzione osteopatica rimanendo fedeli ai suoi principi fondamentali.

    E per non perdere il filo della tradizione, sarà interessante ascoltare Jason Haxton, direttore del Museum of Osteopathic Medicine, il quale esplorerà le radici storiche dell’osteopatia e il modo in cui la filosofia visionaria di A.T. Still continua ad ispirare le pratiche odierne. Gli farà eco Nicholas Handoll, co-fondatore del Sutherland Cranial College of Osteopathy, che con la sua relazione rivisiterà la filosofia fondamentale di Andrew Taylor Still e la sua rilevanza nella pratica osteopatica moderna, sottolineando l’impatto duraturo della visione del padre fondatore della disciplina sulla odierna istruzione osteopatica e sulla cura dei pazienti.

    Un Open Forum da non perdere e sempre più inclusivo

    Insomma, il 9° OsEAN Open Forum si preannuncia come un’occasione imperdibile per immergersi nei dibattiti più all’avanguardia del settore, confrontarsi con le menti più brillanti e contribuire attivamente all’evoluzione della nostra professione.

    Un’opportunità unica resa ancora più accessibile grazie alle convenzioni strette con ROI e con AISO: l’evento prevede tariffe agevolate per gli associati ROI e per gli studenti e i docenti delle scuole di osteopatia associate ad AISO, nell’ottica di rendere l’Open Forum ancora più inclusivo.

    Non lasciatevi sfuggire questa occasione. Affrettatevi a registrarvi sul sito web ufficiale dell’evento e preparatevi a una due giorni ricca di stimoli, connessioni e idee pioneristiche.

    L’osteopatia sta per compiere un importante passo avanti. Unitevi a noi per esserne protagonisti!

    CLICCA QUI PER VEDERE IL PROGRAMMA COMPLETO 

     

    Con il supporto del media partner

     

    Aimo si prende una pausa e si concede una piccola vacanza estiva. L’Accademia resterà chiusa dal 9 al 20 agosto compresi. Le iscrizioni al nuovo anno accademico sono aperte. Per informazioni, contattare l’Ufficio Orientamento (orientamento@aimoedu.it): al rientro verrete ricontattati.

    Ricordiamo anche che sabato 7 settembre si terrà un nuovo Open Day Aimo.

    A tutti voi auguriamo una buona estate!

     

    L’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica augura a voi e ai vostri cari una buona Pasqua!

    La segreteria e gli uffici di AIMO resteranno chiusi da venerdì 29 marzo a lunedì 1 aprile compresi; invece, le lezioni riprendranno mercoledì 3 aprile.

    University College of Osteopathy (UCO) l’università inglese che dal 2017 valida i percorsi di studio di AIMO e AECC University College, istituzione altrettanto rinomata nell’erogazione di corsi di studio nell’ambito della salute, progettano una fusione.

    Le due realtà formative daranno vita ad un unico sistema formativo interdisciplinare per la formazione, la pratica clinica e la ricerca in osteopatia, in chiropratica e in altri ambiti affini all’area della salute.

    Il processo di fusione non interferisce con i percorsi di studio svolti in AIMO e validati dall’Università inglese (con regolare erogazione di crediti universitari ECTS), né tantomeno con il titolo universitario estero conseguito.

    Chiarimenti a tal proposito vengono forniti sul sito di University College of Osteopathy (qui)  e  nelle parole dei portavoce di UCO che agli studenti dell’Accademia hanno inviato una comunicazione che riportiamo qui a seguire per intero:

    Message from the University College of Osteopathy

    “[…  ] The UCO is currently in discussions with another specialist provider, AECC University College (AECC UC), about a potential merger between the two institutions. The proposed merger would unlock significant opportunities for growth and development for both institutions and create unique inter-disciplinary environment for education, clinical practice and research in osteopathy, chiropractic, and across a wide range of allied health and related disciplines.

    “As a student of AIMO these discussions will have no impact on the delivery of your course which will continue to be taught by AIMO staff in their current format and location. Your qualification will also remain unaffected. However, there is some possibility that the validating institution may change to that of the newly merged entity and that your degree certificate may be awarded by this new institution rather than the UCO. We will be looking at this in more detail as discussions with AECC UC progress and are in regular contact with the AIMO leadership team to keep them informed of developments. We will work with AIMO to provide you with updates as appropriate”.

    Come riferiscono anche da University College of Osteopathy, questo nuovo processo non mette a rischio né la qualità della formazione erogata in AIMO né i titoli accademici e i relativi crediti universitari conseguiti dagli studenti, rappresentando, invece, una nuova opportunità di crescita e di sviluppo.

    La Direzione Accademica è in contato con le due istituzioni britanniche e lavora al fine di garantire la massima trasparenza, nonché la tutela e il supporto a tutti gli studenti AIMO e alle loro famiglie.

     

    Per eventuali chiarimenti o per un colloquio personalizzato, contatta l’ufficio Orientamento di AIMO (orientamento@aimoedu.it).