Principi osteopatia strutturale (P.O.S.) / Tecniche osteopatiche specifiche (T.O.S.)

Il corso introduce allo studio dell’Osteopatia Strutturale e consiste nel primo di sei stadi di studio integrato e progressivo che ha conclusione al 6° anno di corso. Viene introdotta una visione generale dei principi di base dell’osteopatia, la diagnosi palpatoria e le tecniche osteopatia che di base. È dato rilievo all’approccio alle funzioni e disfunzioni di colonna lombare, bacino ed arto inferiore attraverso osservazione, palpazione, test di mobilità attivi e passivi ed interpretazione dei risultati. Lo studente imparerà e praticherà tecniche osteopatiche specifiche.

OBIETTIVI 

• Guidare lo studente nello studio dell’Osteopatia Strutturale in diverse fasi coordinate, attraverso metodologie pratiche e teoriche enfatizzando i concetti ed i principi base della pratica osteopatica e l’introduzione all’approccio di colonna lombare e bacino e arto inferiore 

• Supportare lo studente nello sviluppo delle competenze relative a percezione, osservazione e palpazione di colonna lombare e bacino e arto inferiore 

• Guidare nella pratica di tecniche specifiche e test per valutare la mobilità ed interpretarne i risultati 

• Aiutare lo studente ad integrare la conoscenza dell’Osteopatia Strutturale con lo studio dell’Osteopatia nel suo insieme, considerando i contenuti delle scienze di base

ARGOMENTI TRATTATI

Palpazione degli strati del corpo. I 5 principi di osteopatia. Palpazione dei muscoli della colonna vertebrale. Concetto di barriera (anatomica, elastica e fisiologica). Tessuti molli della regione lombare. Spiegazione test passivi. Concetto di osservazione del paziente con particolare attenzione al bacino, colonna lombare ed arto inferiore. Disfunzione somatica: definizione delle caratteristiche. Introduzione del segmento facilitato. Nocicettori e il loro ruolo nella comparsa di disfunzione somatica. Note sui principi neurologici alla base del meccanismo di alcune tecniche osteopatiche. Il dolore, le caratteristiche del dolore muscolare e viscerale. Principi neurofisiologici alla base della efficacia delle tecniche (tessuti molli, l’articolazione, l’inibizione, la trazione, alta velocità, bassa ampiezza).