L’osteopatia in campo craniale (OCF) è tra gli argomenti più controversi della pratica osteopatica. Il meccanismo attraverso il quale avviene il movimento cranico (CM) è poco conosciuto, ma si ipotizza che la pressione intracranica possa generare un movimento delle ossa craniche. Se questo modello fosse valido, dovrebbe essere rilevabile un aumento della pressione intracranica prodotta dalla compressione bilaterale delle vene giugulari interne o dalla manovra di Queckenstedt (Q-test).
Lo studio aveva quindi l’obiettivo di determinare se gli osteopati possano percepire un cambiamento palpabile nel CM quando viene applicato il test Q.

Otto osteopati bendati esperti in OCF hanno valutato il CM di 6 volontari mentre un medico esperto ha applicato il Q-test.
Gli osteopati hanno potuto rilevare un cambiamento statisticamente significativo nell’ampiezza del CM dopo l’applicazione del Q-test. Sebbene si tratti di uno studio pilota su piccola scala, i nostri dati rappresentano un punto di partenza per comprendere se un meccanismo intracranico o extracranico è responsabile del CM.